lunedì, giugno 16, 2008

Smettere di fumare con l'ipnosi!!


Ultimamente diverse persone mi hanno chiesto di utilizzare l'ipnosi per smettere di fumare.
Trovo che la tecnica ipnotica unita alla determinazione personale rispetto ad un vizio/dipendenza sia decisamente efficacie.
Talvolta le persone hanno un misto di paura fra il desiderio di smettere e la possibilità che ciò avvenga veramente!!
C'è chi predilige una modalità graduale, chi invece il tutto o niente.
Ognuno ha una modalità consono alla propria modalità di essere.

Una volta ho lavorato con una persona che dichiarava a gran voce che voleva smettere di fumare, che era decisamente determinato.
Ci siamo visti 2 volte, la terza per dirmi che non funzionava!!!
Credo che quando riteniamo che qualcosa sia molto importante per noi, dovremo anche prenderci il tempo per dedicarvici con la motivazione che merita!
Quando ho capito che la sua motivazione era pari a "solo 2 volte" ho anche capito che per lui in quel momento smettere di fumare non era prioritario!!
Avete presente quando una cosa è molto importante per voi??!! non si molla!!!

giovedì, aprile 13, 2006

Meditazione Ipnotica Chakra

Sono rimasta molto affascinata dall'incontro con il sito: www.coniglioviola.com e in particolare dalla meditazione molto ipnotica presentata: " la meditazione di Jolanda.
Provare per credere!! Che ne dite??!

Realizzato a Barcellona nel 2001 il sito propone un insolito percorso di meditazione sui Sette Chakras attraverso suoni e immagini ipnotiche e sotto la guida di una maestra di Yoga virtuale di cinematografica memoria…
Si tratta di una reinterpretazione in chiave digitale della tradizione orientale dei Chackras che propone un perfetto sistema di corrispondenza tra punti energetici dell'organismo umano, funzioni vitali, funzioni psichiche, suoni, forme e colori.
Utilizzando questo schema Coniglioviola ha creato per ciascuno dei 7 chackras delle brevi animazioni che si ripetono in loop utilizzando i colori e i suoni indicati dalla tradizione yoga.
Come guida a questo percorso meditativo/ipnotico si è scelto di utilizzare, in luogo del Buddha che compare nell'iconografia tradizionale, l'immagine del Robot di “Metropolis” di Fritz Lang.
E' proprio la presenza del Robot a segnalare un primo intento provocatorio (e ironico) dell'opera che porta, in maniera apparentemente paradossale, un fatto intimo e spirituale come la meditazione, sullo schermo di un computer. In fondo, però, il rapporto con il proprio computer assomiglia sempre più al rapporto con una parte di sé, un alter ego forse, un inconscio digitale. Questo spiega forse come nessuno abbia gridato allo scandalo e come La Cybermeditazione sia stata largamente utilizzata e richiesta dal popolo dei seguaci delle discipline orientali come pure da molti psicologi/ipnologi.
L'altra provocazione è rivolta alla cultura della net.art attraverso la quale si è definito un circuito di siti web come opere d'arte e la cui fruizione spesso è circoscritta agli adoratori di questa “nuova musa”. La cybermeditazione di Yolanda, con il pretesto di essere un'opera “utilizzabile” e sfruttando la popolarità delle correnti new age, è riuscita a raggiungere un grande pubblico, a portare la “net.art” anche a chi non ne ha mai sentito parlare.
Nel dicembre del 2003 – in occasione dell'inaugurazione della Mostra Coldexplosion – Coniglioviola dà alla luce una nuova versione della cybermeditazione arricchita da un nuovo allucinante capitolo, “Il tempio di Yolanda”, in cui le citazioni da “Metropolis” si fanno ancora più evidenti.
Gli utenti/adepti hanno ora la possibilità di svolgere la meditazione seguendo un percorso iniziatico guidato al termine del quale vengono condotti all'interno del Tempio di Yolanda, con un meccanismo che ricorda quello dei videogames.
All'interno del Tempio si raggiunge un livello superiore di autosuggestione ipnotica e al concludersi dell'esperienza l'adepto è invitato a compilare un form nel quale può specificare un suo pensiero che sarà l'obiettivo implicito delle sue future pratiche di meditazione virtuale. I risultati del form vengono automaticamente inviati a un database in rete il cui contenuto rimane criptato e inaccessibile che costituirà così una sorta di inconscio digitale collettivo in questo sito.

mercoledì, aprile 12, 2006

Ipnosi

Quando si parla di ipnosi facendo riferimento al passato ci si riferisce a concezioni mistiche e alla suggestione, facendo riferimento ad uno stato artificiale ed essenzialmente soprannaturale. Parlando di ipnosi al presente, oggi si preferisce fare riferimento ad una condizione naturale molto diffusa e non sempre così facilmente distinguibile, per un osservatore non addestrato, dallo stato di veglia.
In questo nuovo approccio dell' ipnosi, l’ipnotista non si presenta più come figura autoritaria e carismatica e il soggetto con un ruolo passivo e sottomesso, ma entrambi con un ruolo attivo nella terapia. La trance è una esperienza relazionale, naturale e fisiologica, quotidiana piuttosto che straordinaria, che può mobilitare capacità e risorse che prima sembravano inaccessibili. Un approccio che ha perso quindi completamente ogni parvenza di manipolazione, senza perdere la propria efficacia e, al contrario, allargando notevolmente il suo campo di applicazione (liberamente tratto da un intervista a Camillo Loriedo rilasciata a Giovedì della Scienza 18 ed.)






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